venerdì 25 aprile 2014

Running through Malta Seconda parte "Meglio un uovo ed una gallina oggi, che domani!"

In tarda mattinata raggiungiamo Marsaskala, paesino nell'estremo sud dell'isola. La giornata è delle migliori, sole splendido e zero nuvole. Visto che prima delle 14:30 non potremo avere la camera e quindi cambiarci e partire, decidiamo di concederci un bel panino. E' il mercoledì dell'uscita di gruppo... nel nostro bar c'è una comitiva composta da una ventina di superanziani ultra chiassosi. Simpatica compagnia...

Alle 15:30 siam pronti ad uscire, consapevoli che per questa giornata difficilmente supereremo i 20km, d'altronde il tempo è tiranno!

Malta Day 4 (Marsaskala - Peter's Pool - Marsaskala)

Distanza: 15,5Km
Dislivello: 325+



Percorso breve e con poco dislivello, tutto corso in sentieri ben tracciati ai bordi delle scogliere, panorami strepitosi e ottime sensazioni per tutto il tragitto. Peter's Pool è uno spettacolo assoluto.

BongioVerione:

Giornata breve. Oggi si tira il fiato. In mattinata cambio location per cui abbiamo solo il pomeriggio per esplorare. Ma di certo andiamo al mare. Alla peter's pool. Alla faccia chissà che posto! Ed è davvero così. Ci godiamo il mare. È ora di tornare. Ma domani ci torniamo, faremo un giro largo ma di qui si ripassa perchè è troppo bello e suggestivo. La strada del ritorno mi lascia estasiato piu che all andata, sarà per i colori più tenui dipinti dal tramonto.

Occ... cade il matte, ma come oggi io sto bene e deve per forza succedere un guaio? No. Spalla da poco infortunata, salvaguardata. Botta al gluteo. Preoccupazione. È andata bene sembra tutto a posto. Sembra.

Rientrati con una 15 di di km percorsi

Fiato tirato. Ma che fastidio quel tibiale...





Sera del quarto giorno

Mi confronto col matte. Punto esatto dove duole, tipo di dolore, robe da dottori. La diagnosi è TENDINITE, l unica cura il riposo.L infortunio sembra essere piu grave del previsto. Arnica ed artiglio del diavolo spero possano essere le mie alleate.

BadeVersione:

Oggi sto stupendamente... peccato avere poco tempo perchè per come sto, potrei correre 35Km. Sto così in forma che non mi pesano nemmeno gli usuali 2km iniziali su asfalto. La bellezza del percorso è estasiante, quel sentierino che ci porta in punta alla scogliera vale da solo il prezzo del biglietto... poi tra poco saremo a Peter's Pool... una piscina naturale di incredibile bellezza... Bongio zoppica ma è sereno, anche la sua gamba trarrà beneficio da questo luogo incantato!


Per il ritorno cambiamo leggermente rotta, ma giusto in tempo per arrivare a fare quel bel discesone che prima abbiamo evitato... cavolo non vedo l'ora, non ho ancora avuto modo di entrare in modalità "Falco dlle Orobie" e quello è il punto giusto... già pregusto la discesa... dai che è dietro lì... cazzoooooooo... in un nano secondo sto volando. Cosa ho colpito? Distratto dall'imminente discesa non ho visto una radice? Cristo, devo preservare la spalla... se cado di mani son fottuto. Mi butto di lato. Sbam! Culata terribile, Bongio vede tutto e si spaventa. Per fortuna ripiombo su un sasso molto levigato, per fortuna... Il gluteo fa male, soprattutto se provo a contrarlo... però riesco a correrci sopra, dai facciamo sti ultimi 3km poi valuterò il danno. 



Il ritorno è una scena da comiche... io che zoppico a sinistra, il Bongio che zoppica a destra. Però già dopo la doccia io stavo meglio, capisco che fondamentalmente son riuscito a cadere bene e che il danno è sostanzialmente inesistente... insomma nulla che una bella spalmata di arnica non possa risolvere. Per l'Enry no... lui pare peggiorare ad ogni passo, il tibiale gli fa male sul serio... però che sorpresa, non accenna ad un ritiro agonistico e non sembra scocciato... Bravo Enry penso fra me e me!

Durante l'ottima cena da Gabriel facciamo un rapido check... i sintomi di una tendinite, pur non essendo dei medici, ci son tutti... cosa dovrebbe fare? hmmm... riposo, ghiaccio, arnica ed integratori. Cosa farà? Nulla... domani si corre e si prova un percorso mediolungo che può arrivare a lungo se la gamba contina ad andare.

Malta Day 5 (Marsaskala - Pretty Bay - Peter's Pool - Marsaskala)

Distanza: 22Km
Dislivello: 410+

All'andata passiamo dall'entroterra con dei pezzi di bei sentieri campagnoli alternati ad asfalto, purtroppo l'ultima parte passa da una brutta zona industriale che non aiuta. Il tragitto dalla pretty  bay a Peter's Pool prevede un bellissimo tratto su sentiero roccioso in salita, il finale è lo stesso percorso di ritorno del giorno precedente.



BongioVersione:


Siam qui per correre e per compiere un impresa, per cui non dev esserci dolorino o problema che tenga. Oggi si va a sud a prendere il sole in una spiaggia sabbiosa, per poi, con un giro a scoprire anche un po' quell' entroterra, tornare alla piscina di ieri, sollazzare anche lì qualche ora, e rientrare. Circa 25 km per gradire. Me ne bastano 4 per capire che quanto diagnosticato ieri sera è verosimile. Il passo si fa sgraziato. gli artigli del diavolo non si sono sciolti. Sono li a frustarmi ad ogni passo. Allargo i lacci delle scarpe, riprovo a dargli di punta e dargli di tacco. Mi trascino per i 3 km che servono a raggiungere il mare. Sono seriamente preoccupato. Non voglio ancora allarmare il matte, ma dentro di me so già che è finita. Fa troppo male. E mi hanno anche insegnato che a volte bisogna avere il coraggio di fermarsi. Non voglio peggiorare questo infortunio. Significherebbe più giorni di stop, ed è l ultima cosa che voglio. Ma allo stesso tempo desidero rimandare questo momento il più possibile. A passo lento, ma sempre ben scortato, percorro i 7 km per arrivare alla pausa lunga, dove posso rinfrescare la gamba dentro le fredde acque mediterranee. Qui termina l avventura del runner enrico bongiolatti a malta. I km del ritorno in albergo li ho camminati, anch'essi con gran dolore. Senza rimpianto. Impresa è stata.

La consapevolezza di essere migliorato come persona.

La gioia di aver condiviso tutto ciò con il Bade. Amico e grande atleta!




BadeVerione:
Anche oggi sto benissimo... ieri ne abbiam fatti solo 15, oggi son prondo ad arrivare ovunque. Il Bongio mi allarma seriamente, zoppica male... io rallento, provo a tirarlo un po' ma non c'è verso, basta una salitella e rimane dietro. Ok, elimino da subito l'idea di arrivare alla Blu Grotto. Si slaccia le scarpe mentre prendiam fiato a Masasklox, un pittoresco villaggio di pescatori, magari gli da un po' di sollievo...

Siamo al punto che ogni 300m di corsetta deve fare 100m di camminata, me ne fotto della voglia e della testa e del posto. Domani non si corre. O meglio, deciderà lui se come e quanto... Riprendiamo trascinandoci verso la pretty bay, gli ultimi 2km corrono lungo una brutta zona industriale e la pretty bay (acqua e spiaggia molto carine) si affaccia su un bruttissimo porto commerciale. ci fermiamo il tempo di rifiatare e reidratarci e si ritorna. Di certo Peter's pool offre garanzie migliori. Soffro sinceramente per l'Enry, perchè oltre al dolore si sta perdendo un gran divertimento. Quel sentierino in salita, coi sassi... una pendenza dura ma corribile sul 10%, questo ultimo strappetto Maltese avrei desiderato correrlo in progressione con te, ma volevo comunque correrlo e non aspettarti in cima fingendo di capire quale sentiero prendere per Peter's Pool. Deciso. Domani non si corre! Torniamo a Peter's Pool trotterellando e comunque non facendoci mancare viste panoramiche mozzafiato



A Peter's Pool ci fermiamo per qualche ora, relax una bella chiacchierata, Bongio che si arrampica su una scogliera per farsi fare una foto e poi non riesce più a scendere, risate... sole... io che metto qui le basi per la tonsillite che tutt'ora mi attanaglia. L'avventura è finita ed impresa è stata. Corro da solo gli ultimi 3Km, il runner Matteo Badessi conclude la sua avventura nella peggiore gelateria del globo... ma solo per comperare un paio di bottiglie d'acqua. Bongio arriva di lì ad un quarto d'ora, il dolore è forte ma è sereno, contento e sicuramente più consapevole di se stesso. Lui ha capito che può battere la sua testa, io ho capito che posso battere le mie gambe... entrambi abbiamo capito che possiamo correre bene sia individualmente che come squadra... non ci resta che provare una gara... come squadra e senza tibiali e glutei!


Distanza Totale: 120,0Km
Dislivello Totale: 2925+
Ore di attività: 15:35:43


 The End.


mercoledì 23 aprile 2014

Running through Malta Prima parte: "No sorry, we have to have a ride!"

Finalmente ci siamo, il viaggio che da mesi progettavamo e sognavamo sta per iniziare. Dopo varie riflessioni io ed il compare di sempre (il runner Bongiolatti) abbiamo optato per una vacanza trail in quel di Malta. Ad attenderci auspichiamo di trovare sole, mare e tanti sentieri da percorrere correndo. Le aspettative, come d'altronde l'eccittazione, sono tante. Non ci diciamo nulla, non facciamo progetti su quanti kilometri dovremo fare per ritenerci soddisfatti, tanto siamo entrambi consapevoli che a prescindere di impresa si tratterà. Impresa per i nostri standard di giovani (inteso come esperienza maturata) runner, perchè alla fine siam sempre il Bongio ed il Bade... mica Marco e Kilian!

L'ultima cosa da fare prima di riposare un poco è il check dei bagagli... dobbiamo avere tutto, tutto quello che ci può servire per correre e per soccorrerci in caso di problemi. Ok, non stiamo andando a correre la "Marathone des sables", però meglio esser prudenti... una pomata in più, una garza in più... di certo non ci faran male.

Il risultato, anche eliminando alcuni vestiti superflui, è allarmante. Il mio zaino è stracolmo e supera di un Kiletto i 10 consentiti da Ryan... la borsa di Bongio è imbarazzante, non stracolma ma con un ingombro pari a 2 volte e mezza quello consentito... poco importa... speriam solo non ci facciano imbarcare i bagagli.

L'arrivo sull'isoletta mediterranea è esattamente come ce l'aspettavamo, il sole quaggiù ha un altro potere calorico rispetto alle Alpi da cui partiamo e, seppur la giornata non è priva di qualche nuvoletta, sentiamo subito la necessità di dismettere le felpe e passare in modalità maniche corte. Ultima foto da "visi pallidi" prima di prendere il pullman X3 che con lentezza estenuante ci porterà a Bugibba dall'altra parte dell'isola (e dello Stato) dove staremo per i primi 3 giorni. Ancora non riesco a capacitarmi di come ci si possa mettere 90 minuti a percorrere i 27Km che separano l'aereoporto da Bugibba... alla fine ci rispondiamo così "E' un po come per noi valtellinesi spostarci fino in Sicilia"



Malta Day 1 (Bugibba - Gnejna Bay - Popay Village - Bugibba)
Distanza: 29Km
Dislivello: 850+


Andata strepitosa, panorami bellissimi, sentieri ben tracciati, tratti di arrampicata facile e una gran voglia di arrivare in spiaggia che ci fa letteralmente volare. Ci fermiamo giusto per far qualche foto e per mangiare un po' di buone fragole.






Ritorno tra baie incantevoli, attraversata dell'unico Parco Nazionale di Malta, sentieri sassosi e le solite viste panoramiche che ti aprono il cuore.









BongioVersione:
Grande emozione ed eccitazione: inizia il 13 aprile 2014 la scoperta di Malta e dei suoi sentieri.

Alla fine del primo tratto di andata possiamo rinfrescare i piedi al mare di una bellissima baia. Ne visiteremo altre sei prima di tornare all albergo.
Nel tratto di ritorno avverto il primo fastidio. Il solito GLUTEO SINISTRO che mi darà noia per gli ultimi sette km. Capisco che l' impresa sarà tale solo se saprò superare i cronici dolori che da sempre attanagliano il mio correre.
Rimane il primo giorno il piu emozionante. La certezza che le lunghe distanze possono essere tranquillamente superate dando forza e motivazione alla propria testa più che alle gambe, che nel suo piccolo hanno gia corso in meno di un anno 1600 km.



BadeVersione:
Che bello... finalmente in canotta a correre! Dai... proviamo questa discesa su roccia calcarea, è un po' poco running e un po' troppo climbing ma sembra divertente...


Eccolo... eccolo laggiù a meno di 500m da noi, il mare dove finalmente "puciare" i nostri piedi! Abbiam già percorso 11,5Km e sto benissimo. Un check all'amico Bongio, anche lui sta benissimo... chissà quando avrà il primo crollo psicologico... perchè correre corre quanto me, veloce... è veloce più di me. Ok, io preferisco terreni aspri e difficoltosi con salite spaccacuore, lui preferisce il più rassicurante salitone su asfalto; ma alla fine, la vera differenza (colmabile) tra me e lui è la mia pressochè infinita resistenza psicologica rispetto alla sua fragilità psicologica. Va bè... col tempo migliorerà... anche questa vacanza, credo, gli farà da scuola... bene, siamo arrivati... relax moment!

Si riprende... 6,5 kilometrini da qui al Popeye Village (o Popoi Village o PoiPoi Village) non dovremmo trovare difficoltà...


saliamo su sentieri vulcanici da correre aiutati dalle mani, scendiamo correndo su piccole creste 175slm... che dire, l'ultima cresta che ho corso era a 1250slm ed era pure innevata... poi ancora su verso i paesaggi lunari del Parco Nazionale

In fine, la sotto, la Anchor Bay con lo stupendo Popeye Village (sceneggiatura dell'omonimo film del '78 con protagonista R. Williams).



Oh miseria, penso tra me e me, cosa cazzo è quella faccia di legno? L'espressione di Enry non lascia spazio a dubbi... c'è qualcosa che non va... cosa? Il Gluteo. Ahh va bè... se è la solita chiappa a far male non è un problema... gli fa sempre male anche quando corriamo al Parco Nord... Decido senza dir nulla che dopo 18Km e rotti di trail puro è giunto il momento di tornare su un terreno più congeniale ad Enrico, oltretutto avanza l'oscurità e non è proprio il caso di andare ad infossarsi in qualche sentiero poco visibile. Gli ultimi 11Km per tornare a casa son piuttosto duri, quasi tutti corsi su asfalto, quasi tutti al buio e senza troppe bellezze naturali a far da contorno. La giornata si chiude con una bella mangiata, un paio di birre e 8 ore abbondanti di sonno ristoratore. Per ora zero dolori e zero problemi... speriamo duri...

Malta Day 2 (Bugibba - Paradise Bay - Imgiebah Bay - Bugibba)

Distanza: 29 Km
Dislivello: 900+

Inizio sul lungo mare poi segiuamo la vecchia strada romana, scolliniamo 4 piccoli monti, attraversiamo una seconda porzione di Parco Nazionale, per riposarci nell'idilliaca paradise bay. Tentativo di partenza per Comino (fallito... dovevamo fare una cavalcata...) e ritorno correndo sulle basse scogliere fino all'isolata Imgiebah Bay, ultima salita impegnativa e discesone finale da Melillah a Bugibba.

 BongioVersione:

Con grande stupore al risveglio percepisco un sinistro senso di benessere. Com è possibile? Solitamente dopo lunghe e impegnative attività il day after propone gambe dure e dolori ovunque. Mi convinco che è merito dell ovoMaltina, la combinazione di sole e vento che accarezzano la piccola isola e rende i runner e gli esploratori esenti da ogni male.

Bastano due km per rendermi conto che era una pia illusione.

Pantaloncini di scarsa qualità; errata valutazione di non indossare la solita biancheria intima: dopo 10 minuti il mio INTERNO COSCIA era già infiammato e quasi sanguinante causa sfregamento. Ogni passo sofferenza. Correre è soffrire, ma per essere partiti da solo un quarto d ora mi sembrava gia troppo. I tentativi di protezione con cerotti a basso potere adesivo son durati circa il tempo di 10 passi. Forza e coraggio. Mi hanno insegnato che deve essere la testa a comandare il corpo. Per i restanti km dell' andata il potere di Kilian mi accompagna, e fingo di non provare nessun fastidio, gratificato dallo spettacolo della natura che ci circondava (paradise beach, parco naturale, have to have a raid...) e dai positivi stimoli dell amico al mio fianco (anzi davanti a me praticamente sempre. Ma com è che viaggia così bene? Lui non prova mai dolore? E se lo prova dove lo ripone?).

Strada del ritorno. Ogni potere mistificatorio terminato, l interno coscia grida. Necessito di stop praticamente ogni 5 minuti. Penso sia giunto anzitempo il momento del ritiro dall attività agonistica di ogni tipo. In realtà mi consolo con una pausa piu lunga nella quale con rimedi grossolani tipo bende mai testate e tovagliolini di carta, proviamo ad isolare il problema. Dai che a casa ho il foille e poi mi passa. Giu un succo d arancia e via per gli otto km piu lunghi che abbia per ora mai percorso.

Per la cronaca il foille serale ha in effetti attutito il dolore. Prometto che quei pantaloni non li metto più. Le mutande invece sempre!
 


BadeVersione:
Con grande stupore al risveglio percepisco un senso di disagio e fatica che per ritrovarlo devo tornare in dietro di 1 anno solare... come è possibile? Abbiamo corso nemmeno 30Km e i muscoli son già così rigidi ed infastiditi? 

 Al Km 2, quando finalmente molliamo l'asfalto per seguire l'antico sentiero romano, capisco che era tutto un bluff... sto benissimo! Nessun dolore, solo grande gratificazione dai paesaggi stupendi e dalle creature mai viste prima. Ma perchè il Bongio non mi ascolta mai? Gli avevo detto di comperarsi dei pantaloncini seri... quelli di decathlon sembrano fatti apposta per mettere a disagio il runner... però lo capisco... è brutto correre con gli inguini escoriati. Ma perchè il Bongio mi ascolta sempre? Gli ho detto che correre senza mutande è decisamente meglio... tanto a riparare il pacco ci pensano le mutandine interne ai pantaloncini, ma se avesse messo le mutande magari non avrebbe avuto il problema all'inguine! Misteri... misteri. Nel frattempo passano i Kilometri e ci ritroviamo a correre l'ultima salita prima del discesone che in poco più di 1Km ci porterà al ristoro della Paradise Bay... dai... 100m e si scende, 70, 40, 10... eccoci! Esulto "Enry! Ci siamo!!! E' là sotto!!" e salto coi pugni chiusi verso l'alto in segno di vittoria. Nessuna risposta... mi giro, il Bongio è ancora a 100 metri dalla vetta... cazzo, sta volta gli fan male davvero... speriamo di trovare qualche protezione...


Il programma inizale prevedeva di arrivare al traghetto per Gozo e correre lì una dozzina di kilometri. Vista la tarda ora, i tanti kilometri ed il posto incantevole che si presenta ai nostri occhi capiamo che non sarebbe stato possibile andare sull'isola minore dell'arcipelago. Facciamo comunque un salto all'imbarco dei traghetti per valutare. Qui veniamo avvicinati da un baffuto signore che ci chiede (in un inglese perfetto) se vogliamo andare a Comino... stavo per declinare gentilmente l'offerta ma vengo anticipato da Bongio che con il suo fare convincente spara un improbabile "No sorry, we have to have a ride!" (No scusi, dobbiamo avere una cavalcata!). In quel momento preciso mi son sentito solidale col baffuto personaggio... se ne è andato con un'interlocutoria alzata di spalle... e come biasimarlo?

Il ritorno dal ferry a Bugibba è molto divertente... dopo una pausa aranciata in cui riusciamo a tamponare il problema all'inguine del Bongio, corriamo per qualche kilometro su una bassa scogliera per poi inerpicarci su un bellissimo sentiero a mezza costa che ci porterà alla seconda baia.
                                                                                

Gli ultimi 8Km li corriamo lisci... con un solo pensiero in testa... riempire i nostri stomaci quanto più possibile.

Malta Day 3 (Bugibba - Mdina/Rabat - Bugibba)

Distanza: 24.5Km
Dislivello: 450

Tutto il percorso è lontano dalla costa con due sentieri principali, il primo molto bello il secondo molto difficoltoso, il ritorno passa attraverso un bellissimo sentiero nel greto di un fiume in secca per poi concludere su asfalto gli ultimi 2 km





BongioVersione:




Anche questa mattina le sensazioni sono buone. Muscoli ok, gambe un pelo dure ma ci sta dopo quasi 60 km nelle prime 36 h. E poi oggi l inguine non puo dolermi, mi son curato e precauzionato. Finalmente oggi spacco!

Oggi non si passa dal mare. Andiamo a Rabat-Medina. Finalmente oggi spacco! I primi km di asfalto sono il mio terreno. Il primo sentiero è pieno di cardi ma agibile. Spacco! Secondo SENTIERO. Sentiero? La difficoltà tecnica di quel breve tratto di strada mi ha tolto ogni cognizione spazio-temporale e pensiero positivo. Dati anche i nomi delle località dove ci stavamo recando pensavo avrei dovuto correre fino in tunisia. Ed io non volevo.

Arrivati al punto ristoro succo d arancia, ad attenderci il VENTO. Il freddo a malta mi han detto che non c è mai... ma in effetti stamattina nn ho preso l ovoMaltina, forse funziona così. Meglio ripartire in fretta prima di congelare. Oggi tutto quello chedoveva succedere oggi è successo, non ci resta che godere del ritorno.

Fatica, ma è normale, si continua. Un po a rilento, è vero, ma è normale. In questo momento le mie gambe han sul groppo pasi 80 km e son passate poco piu di 48h. I saliscendi ammazzano. Ma com è che il matte è sempre li davanti? Forse lui ha preso le Maltadestrine e non me l ha detto... ?

Mancano un paio di km all arrivo e preferisco distrarmi con mezzo kg di fragole e camminarli, tra l altro inizia un affaticamento muscolare al tibiale che è meglio non sollecitare. Corri depunta corri detacco meglio farlo riposare un po. Per oggi basta cosi. In nostri 25 km li abbiam cmq portati a casa.
 





BadeVersione:
Sveglia... al solito gambe a tronco di quercia... però meglio, decisamente meglio di ieri... e vai che mi sto abituando! Si parte... i soliti primi 2km su asfalto (che pacco!) e poi via... primo sentiero fantastico, coltivazioni di fragole... un bel muro (facile) da arrampicare, altro pezzo in pianura... secondo sentiero sembra bello... in realtà fa cagare... in più il Bongio ha la classica faccetta scocciata, speriamo non ceda ora... in più il tempo... ma è possibile che ci siano nuvole? Qui non piove mai! Arriviamo a Mdina e tira un vento terribile, succo d'arancia, veloce visita alla città... il disagio c'è, inutile negarlo... torniamo che è meglio. Ritorno in discesa doloroso... ma appena imbocchiamo il sentiero, bellissimo che corre di fianco ad un fiume in secca, tutto va meglio... mi giro... cazzo il Bongio è a 100m e zoppica.

Eppure, rispetto a stamattina, sembra sereno... quasi rassegnato al dolore... bene così, se non si sopporta il dolore non ci saranno nè maratone nè ultratrail nel nostro futuro! Gli ultimi due kilometri camminiamo Enry troppo dolorante ma va benissimo anche a me una pausa. Io opto per un bell'avocado ottimo a reintegrare gli omega e i grassi naturali. Camminiamo un po' doloranti ma sorridenti... l'indomani ci si trasferisce a sud dell'isola il che prevede una 24h di riposo... le endorfine fanno il loro trionfale ingresso nella nostra vacanza!


...To be continued