giovedì 10 aprile 2014

Come tutto ebbe inizio...

Vi ho raccontato come è nato "Il Falco delle Orobie" ma quella è una storia di Agosto... il mio amore per la corsa inizia qualche mese prima, grazie allo stimolo del sempreverde amico Enrico Bongiolatti. Chi mi conosce è ben consapevole di quanto fossi pigro, fuori forma e assolutamente refrattario ad ogni tipo di sport e, più in generale, di movimento. Per darvi un'idea... cito il mio amico R. Morisi:

"Un ossimoro è l'associazione di due termini contrapposti fra loro... quando mi chiedono di fare un esempio, io semplicemente rispondo: Il Badessi Atleta"
 Non ho mai voluto fare dello sport, ma proprio mai... ricordo nitidamente l'ultima campestre corsa in IV superiore; alla prima curva io Lenny e Mitta approfittammo della posizione strategica per ritirarci dietro il muro della scuola a fumare qualche sigaretta... l'idea era di correre solo l'ultimo giro dei 3 previsti. Fummo naturalmente scoperti e rischiammo la sospensione... salvati solo dal nostro buon andamento scolastico. Ho sempre creduto che lo sport fosse fantastico, da seguire comodamente seduti sul divano con una bella Tennent's davanti. Era il mio credo di vita prima di quel fantastico 16 Aprile 2013.

Piccolo passo a ritroso... metà marzo 2013 il Bongio mi comunica che ha iniziato a correre. Grande stupore da parte mia, penso (e lo dico pure) che questa baggianata della corsa durerà poco... forse non è mai iniziata. Passano i giorni e noto che Bongio continua nel suo percorso atletico (molto poco atletico guardando il livello di quelle attività) con molta soddisfazione. Leggo nei suoi occhi una luce nuova (poi scoprirò di che si tratta... semplicemente endorfine), non vedo alcuna differenza fisica nel mio amico se non lo sguardo... per la prima volta ho avuto la sensazione che il Bongio stesse bene e che, forse, avrebbe continuato ad atleticizzarsi. Inizio ad insospettirmi... ad incuriosirmi ed, in fine, a documentarmi. Guardavo su RunKeeper le attvità di Enrico e mi sembravano sovraumane... cazzo il bongio riesce a correre per 2,5Km di fila... senza fermarsi!

Ok... devo provarci... non è credibile che correndo si sta meglio, per cui devo necessariamente sperimentare! 
Il 15 aprile 2013 per la prima volta nella mia vita corro. Ero a Pedemonte, nella parte alta del paese dove io e la mia ragazza curavamo un frutteto. Dopo un pomeriggio a potare e concimare comunico alla Eli che sarei tornato a casa a piedi... di corsa. 800 metri di corsa di cui (almeno) 500 in discesa... un dramma. Mi presento al cancello rosso in volto, affannatissimo, con quella classica sensazione di spilli vodoo conficcati nel torace. Cuore che va all'impazzata, gambe deboli, difficoltà a parlare... Insomma le premesse per un bell'ictus c'erano tutte... Sopravvivo non so come e decido che sì... tutti quei dolori meritavano un po' di impegno.

Il 16 Aprile ci riprovo... questa volta a Sesto. Sapevo che due giorni dopo il Bongio sarebbe stato mio ospite e avevo deciso di stupirlo chiedendogli di andare a correre assieme... per potermi permettere cotanto ardore agonistico, mi son sparato la bellezza di 12 minuti di corsa sull'asfalto sestese. Di ritorno a casa ero contento... per come la vedevo io, ero già un runner navigato. Magari non un ultramaratoneta come il Bongio, ma sicuramente un bel Runner.

18 Aprile, ho detto al Bongio che sarei andato con lui a correre al Parco Nord, sembrava più stupito che felice e lo capisco. Ci vestiamo da "runner" ma pensandoci ora sembrava più una tenuta da Rapper estivo... maglietta da calcio della Francia, pantaloncini di felpa belli larghi, calzino a mezza costa e Nike Air Force (da basket!!) ai piedi. L'idea è quella di correre la siderale distanza di 3km ma non avevo considerato che il mio personalissimo "Muro del Maratoneta" era a quel tempo attestato intorno al secondo Kilometro quindi cicco l'obiettivo camminando gli ultimi 800 metri. In quel momento ho visto il Bongio volare... lui già riusciva a superarli i 3Km! Quando lo raggiungo (fingendo di correre gli ultimi 100 metri quando camminavo già da almeno 700), stava già facendo stratching. Ci abbracciamo belli sorridenti e in quel preciso istante mi scatto una foto. Il momento è storico e va immortalato... il Badessi è uscito di casa (in macchina) per andare a correre (15 minuti), una roba mai successa!

2,41Km possono smostrarti... come potete notare la descrizione fatta prima corrisponde... questo non è un atleta bensì un uomo ad un passo da un'ischemia. Eppure ho continuato...

L'idea di scrivere questo piccolo blog è giunta principalmente per tracciare l'endurance che tra pochi giorni correremo io ed il Runner Bongiolatti... da quei 2,4 Km son passato a cercare di correre 200Km in 6 giorni, ed un blog è perfetto per tener traccia a mo' di diario. Ma allora perchè non tracciare anche le altre attività/gare/allenamenti memorabili? Finchè avrò voglia... scriverò.


2 commenti:

  1. Occhio allora che quando ti dirò che ho smesso di fumare dovrai aprire un altro blog alla lunga... che bei ricordi matte se ripenso alle imprese dei primi mesi ora mi vien da sorridere, ma per fare cio che ci proponiamo oggi sono state un passaggio necessario. Chissa che l anno prossimo una mezza maratona non ci apparirà come un normale allenamento senza troppe pretese... son contento che questo blog si concretizzi, avremo molto da raccontare!!!

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    1. :D He si enrico... anche a me vien da sorridere... mentre scrivo mi vengono in mente le cose che ci dicevamo... o anche cose tipo prendere la macchina per andare al parco a correre 15 mintui...

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