venerdì 11 aprile 2014

Io, Rocky, Bionic Woman e Automan; allenarsi coi supereroi.

Allenarsi è fondamentale per migliorarsi. Allenarsi coi SuperEroi è un'esperienza fantastica, stimolante, allenante, a tratti allienante. Ho avuto l'onore, per 4 mesi di correre con Rocky, Bionic Woman e Automan... un'esperienza incredibile che mi appresto a raccontarvi.

Durante tutta l'estate e l'autunno 2013 ho corso al Parco Nord. Corso... si fa per dire... io davo il massimo, sudando come un cingalese in metropolitana, ansimavo come un Rocco qualsiasi e centinaia (letteralmente) di persone mi passavano da destra e da sinistra apparentemente senza profondere nessun tipo di sforzo. Bei tempi quelli... è in quel periodo che ho capito che non basta uscire a correre 4 volte la settimana per definirsi un Runner. 

Nei momenti di massimo sforzo, quelli in cui i muscoli bruciano e la scarsa ossigenazione non ti permette di ragionare al 100% amavo, come tutti i runner, trovare dei "pensieri-distrazione". Se per fare un Kilometro impiegavo circa 6 minuti e mezzo, e di questi 4 li passavo pensando ad altro, lo sforzo psicologico della corsa risultava quanto meno ridimensionato (quello fisico no... per ridimensionare quello servono le ripetute...). 

Continuando ad allenarmi con costanza al Parco, quasi sempre alla stessa ora, ho iniziato a notare alcuni "ospiti fissi", gente con circa le mie stesse abitudini. Allora che c'è di meglio per distrarsi che non inventarsi delle storie (soprannome compreso) per questi personaggi? Erano i bei tempi de "Il nervoso Tapascione", de "La biondina sprint", de "L'Indociaina", de "The black trio", de "Il bello parlante" e tanti altri, tutti con le loro storie tutti con la loro spericolata vita da runner. 

Bei tempi davvero quelli... si arrivava al Parco col sole e non c'era che l'imbarazzo della scelta... "Dai, andiamo alla collinetta a vedere The Black Trio fare le ripetute in salita ad un passo che io, manco in discesa!" mi dicevo. Oppure... "Passiamo dalle parti del campovolo... mi è sembrato di intravedere una coda di cavallo... magari è la biondina sprint... con quella sua espressione altera... chissà che cazzo ha in testa!"

Poi... come tutti gli anni, anche nel 2013 è arrivato l'autunno, e le centinaia di abitanti del Parco, in modo inversamente proporzionale alla luce, son diventati alcune decine poi qualche unità, in fine 4. Io correvo al buio, con la mia fedelissima Tikkina e mi sentivo un po' spaesato... ma dove è finito Il nervoso Tapascione? Cribbio... non si è perso un giorno al parco ed ora, solo perchè è buio, non si vede più! Sarà sicuramente su qualche tapis roulant a correre a vuoto con le sue gambette nerborute e la sua espressione incazzata.

Come è più difficile correre se non hai dei personaggi su cui costruire storie. Passa il tempo ed arriva Novembre. Un mese hard per i runner ma non per me, amo troppo il freddo per perdermi il parco a novembre! Nebbia, vento, pioggia, temperature basse e fiato che si condensa ad ogni respiro... il tutto in solitudine perchè, a parte me e qualche poveraccio che se ne torna a casa in bicicletta, il Parco Nord era un deserto. Invece no! Ci hanno messo un po', quasi ad ostentare la timidezza classica di chi è pienamente consapevole della propria superiorità atletica, ma son comparsi. Non ho mai corso solo... anzi, ho corso con dei SuperEroi!

Il primo a manifestarsi, in tutto il suo splendore, è Automan... un personaggio che già da bambino mi faceva una certa paura e che, da adulto, ha continuato a farmi paura (ma solo la prima volta...).

A parte lo spadone laser... è esattamente quello che ho visto quella sera di novembre inoltrato. Per farsi luce nella notte autunnale io, come già scritto, ho optato per la lampada frontale Tikkina (che consiglio... ottimo rapporto qualità/prezzo/comodità), lui no. Lui ha scelto 12 strisce led applicate simmetricamente ad ogni gruppo muscolare, 2 sui bicipit, 2 sugli avambracci, 2 sui pettorali, 2 sugli addominali, 2 sui quadricipiti e 2 sui tibiali. Quello che mi si presenta all'imbocco del rettilineo principale del Parco è una visione allucinante... la sagoma di un uomo illuminato dai led che corre i lenti a velocità pazzesca (sicuramente sotto i 4'30") verso di me. Un'immagine spaventosa ripescata dalla mia infanzia... Automan per l'appunto. Non sono mai riuscito a parlarci, nemmeno a salutarlo... va troppo veloce. Però da spaventosa, la sua presenza è diventata rassicurante.

E' la volta della Bionic Woman. Sicuramente la presenza più costante nell'autunno/inverno del Parco Nord.
Una signora davvero particolare... completino super tecnico adidas nero con bande verdi (o bande gialle), fisico asciuttissimo ma muscoloso, corsa a grandi falcate con ginocchia alte, testa alta e sguardo fiero. Veramente un gesto tecnico bellissimo da vedere. Dopo 4, 5, forse 10 volte che la incrociavo... ho deciso che era giunto il momento di salutare. Alzo e scuoto la mano sinistra, accenno un mezzo sorriso... ma nulla... nessuna risposta. Mi nota, non cambia espressione e continua nel suo allenamento. Altezzosa? No... è un supereroe e semplicemente non ha voluto mischiarsi con la plebaglia.

In fine Rocky, che tengo per ultimo anche se è il primo che ho visto. Rocky è un ragazzotto tarchiato, decisamente sovrappeso e senza alcuno stile nella corsa. La prima volta che l'ho visto ho pensato "Questa è l'ultima volta che ti vedo!" invece passano i mesi e la sua presenza non è mai venuta meno, così come il suo fisico ed il suo stile non son mai migliorati.
Rocky è fantastico, innanzi tutto è l'unico dei tre a cui potevo tener testa (non credo abbia mai corso un kilometro in meno di 7 minuti) poi, a prescindere dal meteo, aveva sempre la stessa mise allucinante... da antirunner: Felpona grigia con cappuccio (sempre rigorosasmente alzato), pantalone di tuta felpato color antracite con elastico in fondo, scarpa da basket ai piedi, sguardo sofferente e postura da vecchio pugile sempre tendenzialmente piegato in avanti con una spalla più bassa dell'altra e mani in modalità guardia.

Dopo tante avventure con questi 3, torna la primavera. Con essa torna la luce e con la luce il parco si ripopola. Io che ho sempre corso al parco son pure un po' incazzato... "Eccoli i runner del bel tempo!" pensavo tra me e me "Oh dove eravate voi, stoltacci, quando io correvo qui... al buio... coi miei amici SuperEroi?" Eppure tornate, puntuali, al cambio dell'ora legale... e tornate per lasciarmi in dietro... come la scorsa estate in cui io stramazzavo e voi chiacchiaravate tranquilli correndo a 5'30". Invece no. Perchè mentre voi vi lasciavate coccolare dal vostro triste tapis roulant, io mi allenavo con Automan, Rocky e Bionic Woman... e mo son cazzacci vostri!

Ieri sera mi son preso una bella soddisfazione, ho rivisto per la prima volta da ottobre il mitico "Nervoso Tapascione", correva con la sua andatura scattante a un centinaio di metri da me, l'inverno non l'ha reso nè più grasso nè meno nervoso "L'è semper lù!" e allora... "Andiamo a prenderlo!" Accellero un pochino, quel poco che basta per colmare in un kilometro la distanza, lo uso come lepre per un paio di centinaia di metri, capisco che sta profondendo un grande sforzo... sta ansimando. E' il momento di consumare la mia vendetta, ripenso all'espressione della donna bionica, allo stile di Automan alla perseveranza di Rocky... mi raddrizzo ben bene, cerco di assumere un'espressione rilassata, respiro rigorosamente col naso e, correndo a 5'05", lo affianco e lo supero senza batter ciglio. 

Adios Tapascione...


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